Politica
Cateno De Luca scatenato
Tre giorni dopo il voto, il neodeputato dell’ Udc all’ Ars, Cateno De Luca era stato arrestato con l’ accusa di evasione fiscale.

Cari amici,
da poco in Sicilia si sono svolte le elezioni per la poltrona di Presidente della Regione che hanno visto trionfare Nello Musumeci, appoggiato dalla coalizione del centro-destra, costituita principalmente da Forza Italia e Lega Nord.
Tuttavia non è passato molto perché il primo polverone venisse sollevato. Infatti tre giorni dopo il voto, il neodeputato dell’ Udc all’ Ars, Cateno De Luca era stato arrestato con l’ accusa di evasione fiscale. Lo stesso De Luca in passato aveva dovuto far fronte ad altre accuse per concussione, abuso d’ ufficio e falso in atto pubblico che l’ avrebbero condotto anche al fermo. Questi reati sarebbero avvenuti tra il 2004 ed il 2010 e risalgono al periodo nel quale De Luca ricopriva la carica di sindaco di Fiumedinisi. Secondo l’ accusa l’ ex primo cittadino avrebbe sottoposto ad alcune variazioni il programma, ai fini di favorire le imprese edilizie della sua famiglia.
Egli inoltre faceva parte della lista degli “impresentabili” del centro-destra. Il gip, in precedenza, aveva firmato l’ordine di custodia cautelare, finito ai domiciliari, come già detto, per associazione a delinquere e un’ evasione fiscale pari ad un milione e 750mila euro che aveva portato al sequestro preventivo, per equivalente, dei beni di De Luca e di Carmelo Satta, al quale secondo gli inquirenti egli faceva da prestanome.
A distanza di qualche settimana, Cateno De Luca torna libero. Revocati gli arresti domiciliari.
Il deputato regionale avrà la misura interdittiva del divieto di esercitare posizioni apicali negli enti coinvolti nell’inchiesta. Appena ricevuta la notizia inoltre ha annunciato l’ importante novità su Facebook. Egli ha dichiarato “Guardate che sono un uomo libero”. Successivamente ha deciso, con parole anche di un certo peso, di attaccare tutto il sistema giudiziario e amministrativo italiano, specialmente la magistratura di Messina che definisce addirittura “mafiosa”. Inoltre ha aggiunto “Ho ancora un conto aperto con alcuni personaggi della magistratura di Messina. Noi denunceremo qualunque tipo di mafia anche quella giudiziaria”.
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