Cronaca
La vicenda migranti mette ai ferri corti i rapporti in Europa tra Italia e Austria
in questi giorni il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella è in visita nei Paesi Baltici e si è sofermato sull’immigrazione
Cari amici,
in questi giorni il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella è in visita nei Paesi Baltici. Svariati gli argomenti trattati da quest’ ultimo con un occhio di riguardo per il tema immigrazione. Tuttavia i toni non sono stati molto pacati, con Mattarella che ha detto:
“È poco responsabile mettere a rischio la libertà di movimento degli europei”, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Tallinn sulla possibile chiusura dei confini dell’Austria come conseguenza dell’arrivo dei migranti. E precisa: “Vi sono molte cose che contrassegnano l’Ue e la sua storica integrazione ma due ne esprimono appieno l’anima: Erasmus e Schengen”.
Continua poi parlando anche di cifre “Da metà del 2017 a metà del 2018 gli arrivi attraverso il Mediterraneo in Italia sono diminuiti dell’85%, la pressione si è abbassata e questo dovrebbe consentire a tutti i governi, come loro responsabilità, razionalità senza cedere all’emotività”. Intanto i rapporti tra Italia e Austria dopo le dichiarazioni di Vienna di voler chiudere i confini con il Brennero sono alquanto tesi. Il caso è scoppiato nuovamente appena qualche mese dopo le minacce di chiudere le frontiere ai confini con il Trentino Alto Adige. “Saremo obbligati ad adottare misure per il bene del popolo austriaco”, ha fatto sapere il governo di Vienna, affermando che verranno presidiati soprattutto i confini meridionali di Italia e Slovenia. Tuttavia nella giornata odierna il ministro dei Trasporti austriaco, Norbert Hofer ha rilasciato dichiarazioni che suonano tanto di avvertimento: “In termini economici, ripristinare i controlli al Brennero, sarebbe un disastro, di circa cento euro per ogni camion che sceglie un percorso alternativo”.
Mentre ieri Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, ha ribadito:
“Non è certo chiudendo le rispettive frontiere interne che si risolvono i problemi”
Invece il Ministro degli Esteri, Maovero Milanesi ha avvertito che la decisione austriaca di chiudere il Brennero andrebbe “contro lo spirito di condivisione europea del fenomeno dei migranti: chi non segue questa linea se ne deve assumere la responsabilità”. Mattarella poi continua il suo discorso aggiungendo: “I nostri giovani si sentono ormai europei e poter viaggiare liberamente in Europa, è per loro un dato irrinunciabile. Mettere a rischio questo è poco responsabile. Parlare di chiusura dei confini, in un momento in cui tutto consentirebbe maggiore razionalità nell’analizzare e nel governare il fenomeno migratorio, è da evitare”
Nel frattempo sul fronte degli sbarchi, la guardia costiera libica ha fatto sapere di aver salvato 125 migranti, di cui 6 bambini e 28 donne, ma ha dovuto recuperare anche alcuni corpi, 6 per la precisioni. Intanto, la nave Open Arms con a bordo 60 migranti è arrivata al porto di Barcellona. Lo ha reso noto la Ong spagnola Proactiva Open Arms attraverso Twitter.
Intanto la Chiesa, tramite Papa Francesco, torna a far sentire la sua voce. Venerdì prossimo, cioè il 6 luglio, alle ore 11 Francesco celebrerà una messa per i migranti nella Basilica di San Pietro. La messa coincide con il quinto anniversario della visita del Papa a Lampedusa datata 8 luglio 2013. “Sarà un momento di preghiera per i defunti, per i sopravvissuti e per coloro che li assistono. È prevista la presenza di circa 200 persone, fra i quali rifugiati e persone che se ne prendono cura”, spiega il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke.
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