Politica
Caso Lucano: il valore umano contro la legge
Il 2 ottobre 2018 il sindaco della città di Riace, Domenico Lucano viene arrestato a cause di sospetti di illegalità nel servizio di raccolta dei rifiuti e favoreggiamento dell’immigrazione, la Corte però il 16 ottobre rinvia la sua sentenza e si riserva sul giudizio.

Il 2 ottobre 2018 il sindaco della città di Riace, Domenico Lucano viene arrestato a cause di sospetti di illegalità nel servizio di raccolta dei rifiuti e favoreggiamento dell’immigrazione, la Corte però il 16 ottobre rinvia la sua sentenza e si riserva sul giudizio.
Ma facciamo un passo indietro: Riace è un paesino della Calabria che conta 1800 abitanti, di cui il 25% è costituito da immigrati, a cui viene dato un lavoro, un’abitazione, a cui vengono insegnati la lingua e il mestiere. Riace è un paese che sta morendo, come tantissimi altri nella nostra penisola da dove i giovani scappano e che resta popolato solo dagli anziani, una realtà nota a tutti gli abitanti del sud Italia per cui l’unico modo per realizzare qualcosa è allontanarsi dalla propria amata terra, quindi la rinascita di un paese sfruttando la presenza dei migranti non è un fattore che potrebbe giovare all’Italia? Indubbiamente lo è ma solo quando viene fatto nel rispetto delle leggi dello Stato, cosa che nel caso di Riace non è avvenuta.
Sebbene alcune accuse (dall’associazione a delinquere alla truffa aggravata, dal falso al concorso in corruzione, dall’abuso d’ufficio alla malversazione) siano cadute a causa di inesattezza nel lavoro dei magistrati e degli investigatori accuse più gravi sono rivolte al noto sindaco, infatti dalle indagini è emerso che Lucano abbia cercato di raggirare la legge facendo entrare in Italia dei clandestini in maniera illegale attraverso matrimoni combinati e carte di identità false. In seguito ai fatti del 16 ottobre il sindaco dopo essere stato allontanato dalla sua città e posto agli arresti domiciliari ha indirizzato una lettera ai suoi cittadini in cui augura a loro di avere il coraggio di restare soli pur realizzare un futuro in cui i diritti umani vengono rispettati, un futuro:
“Dove non ci saranno più persone che viaggiano in business class ed altre ammassate come merci umane provenienti da porti coloniali con le mani aggrappate alle onde nei mari dell’odio.”
Toccanti e ottimistiche le parole del sindaco Lucano sebbene il fine per quanto sia nobile non giustifichi i mezzi, quando va in contrasto con le stesse leggi anche gli scopi delle proprie azioni
cedono.
Benedetta
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