Cronaca
Coronavirus, cosa c’è dietro le quinte?
Il Coronavirus è come un burattino: domina la scena e attira le attenzioni di tutti, ma nasconde il suo burattinaio.

La prima manifestazione di Coronavirus, noto come COVID-19, si è verificato in Cina e nello specifico a Wuhan, provincia di Hubei, il 2 Novembre 2019. In poco tempo il COVID-19 ha varcato i confini della Cina e contagiato diversi Paesi, causando anche morti. In questo momento siete stati informati dai mass-media su cosa sia il virus, quali siano le sue cause e le sue manifestazioni, ma non su cosa ci sia dietro. Scopriamolo insieme!
WUHAN, L’ORIGINE DI TUTTO
La metropoli di Wuhan non è solo un grande centro di produzione e d’istruzione, ma anche sede di un importante centro di ricerca, il Wuhan National Biosafety Laboratory of the Chinese Academy of Sciences ( WNBL ). Quest’ultimo è l’unico laboratorio cinese di livello 4, ovvero un laboratorio dove si lavora con agenti chimico-biologici in grado di causare infezioni o patologie mortali. Gestito dall’OMS, Il WNBL si trova a 20 miglia di distanza dal mercato del pesce di Huanan, epicentro del Coronavirus.
Da quando è nato però, il laboratorio di Wuhan e le sue ricerche hanno destato da sempre sospetti da parte degli altri Stati. Questi temono che la Cina possa causare in futuro una guerra biologica e perciò vigilano costantemente sull’operato del WNBL. Si tratta solo di un’ipotesi o di una possibilità concreta?
IL MISFATTO
Anche in Canada è presente un importante laboratorio di livello 4, il National Microbiology Laboratory ( NML ), noto per aver trovato l’anticorpo dell’Ebola ( Zmapp ). Nel Marzo 2019 l’NML ha spedito campioni di Henipavirus in Cina. Gli Henipavirus sono considerati un’ importante arma biologica, anche se la Cina afferma di voler usare i campioni per una ricerca per conto dell’OMS. A seguito di questa spedizione, Dany Shoham ( esperto di guerra biochimica presso la Bar-Ilan University di Tel Aviv ) definisce il contributo del Canada alla Cina “controproducente” e le attività di ricerca cinesi “sospette”.
Dopo Shoham, James Giordano ( professore di neurologia presso la Georgetown University di Washington e ricercatore di bioingegneria presso Comando Speciale USA ) afferma che lo Stato cinese aspiri a diventare un salvatore globale e creare così vari livelli di dipendenze macro e microeconomiche e di bioenergia. Le dichiarazioni di Shoham e Giordano fanno rumore e Anna Madison ( portavoce dell’agenzia di salute pubblica canadese ) decide così di esaminare le questioni amministrative. Dalle indagini emergono diverse coincidenze…
COINCIDENZE O PARTI DI UN PUZZLE?
Il 5 Luglio 2019 due ricercatori cinesi dell’NML( Xiangguo Qiu e Kading Chang ) sono rimossi dal laboratorio e scortati a Winnipeg con l’accusa di violenze politiche. Xiangguo Qiu lavorava al WNBL, dove aveva formato il personale di laboratorio. Dopo essere stato licenziato dal WNBL, tra il 2017-2018 Qiu si reca almeno 5 volte in Cina ed i suoi viaggi sono finanziati da un’entità sconosciuta. Nel 2017, periodo in cui Qiu è stato in Cina, la Mabworks Biotech Company, compagnia di ingegneria genetica cinese, clona lo Zmapp, scoperto dall’NML, e il WNBL annuncia la futura pandemia di un virus simile alla SARS ( l’attuale COVID-19 ).
Si può parlare di spionaggio cinese? Può darsi, anche perchè non sarebbe il primo caso. Infatti nel 2009 un ex ricercatore cinese ( Konan Michel Yao ) è stato condannato per aver tentato di contrabbandare materiale genetico dal virus Ebola attraverso il confine tra il Manitoba ed il Dakota del Nord, stati degli USA. La Cina perciò punta ad avere il monopolio mondiale dei virus? Possibile, considerando anche l’accaduto del 2004.
In quell’anno la Cina rifiuta l’ingresso all’ OMS nella provincia del Guangdong, dove da lì a poco ha avuto origine la SARS. Secondo Nature, famosa rivista scientifica, nel 2004 il virus della SARS è sfuggito 8 volte dai laboratori di Pechino. Il caso vuole che in quel periodo il Dr. Qui lavori anche con l’NML. Coincidenze o parti di un puzzle? Sembra più la seconda.
LA PRESENZA DI ALLIANZ
I finanziamenti per la ricerca cinese possono confermare questa tesi. Compagnie come la Marbworks Biotech sono finanziati dalla Shenzhen GTJA Investment Group, che fa parte consociata di GTJA ( Guotai Junan Securities ). Nel 2002 la Guotai Junan Securities e Allianz (società di servizi finanziari tedesca) hanno stretto una partnership per formare Guo’an Fund Management.
Allianz fa parte del Global Compact on Migration dell’ONU e di conseguenza lo sono anche i suoi partner cinesi. Grazie ad Allianz, le banche di investimento cinesi fanno parte del controllo della popolazione di Agenda 2030 (programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU). Notevole no? Bene, non è tutto. Dal 1933 al 1945 l’Allianz assicurò gli ingegneri che lavoravano presso la IG Farben Company, la società che ha prodotto il gas di cianuro Zyklon B. Quest’ultimo era il gas che ha ucciso molti ebrei e l’arma biologica di Hitler per dominare i popoli.
Allianz era a conoscenza di questo, dato che il suo direttore generale di allora era il ministro dell’economia durante il Terzo Reich. Dunque Allianz, che ha un ruolo di primo piano nell’Agenda 2030 e che ha già finanziato in passato armi biologiche, finanzia le ricerche scientifiche cinesi, sospettate di voler causare una guerra biologica … interessante!

EVENT 201
In questi ultimi anni il mondo ha visto un numero crescente di eventi epidemici, circa 200 eventi epidemici ogni anno. Considerando il pericolo Cina, gli esperti annunciano che sia solo questione di tempo che si diffondi un’epidemia globale, in cui sarà fondamentale la cooperazione tra i diversi settori dell’economia, i governi nazionali e le istituzioni internazionali.
Il 18 Ottobre 2019 il Johns Hopkins Center for Health Security ( organizzazione che protegge dalle epidemie e catastrofi), il World Economic Forum ( fondazione che gestisci i rischi infettivi della pandemia) e il Bill and Melinda Gates Foundation ( fondazione che aiuta le persone a vivere una vita sana) hanno organizzato a New York l’Event 201. Quest’ultimo è stato un esercizio di pandemia di alto livello, che ha illustrato le aree dove si deve intervenire per evitare crolli economici e gravi conseguenze nella società.
L’esercizio Event 201 prevedeva, come pandemia di alto livello, un’epidemia di Coronavirus. E’ stata una casualità? Event 201 si è svolto 14 giorni prima del primo caso di COVID-19 e casualmente i giorni d’incubazione del Coronavirus sono 14. Inoltre quest’incontro è stato organizzato anche dal Bill and Melinda Gates Foundation, che nel 2015 ha finanziato un brevetto del Pirbright Istitute, a cui hanno contribuito anche l’OMS e la Commissione Europea.
Il brevetto del Pirbright Istitute riguarda lo sviluppo di una forma indebolita di Coronavirus che può essere potenzialmente usata come vaccino per prevenire le malattie respiratorie negli uccelli e in altri animali. Si fa fatica a credere alle parole del Johns Hopkins Center for Health Security, che ha specificato come Event 201 non fosse una previsione e che l’epidemia di COVID-19 fosse solo immaginaria.
CONCLUSIONi – Non si può affermare con certezza, ma le tante coincidenze spingono a pensare che il Coronavirus sia non solo un’epidemia pianificata, ma anche una prova di forza in campo biologico da parte della Cina. Come disse Manzoni: “Ai posteri l’ardua sentenza”.
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Alcune informazioni presenti nel presente articolo sono state tratte da:
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