

Mondo
Ma il Coronavirus non arriva in Africa?
La continua diffusione del Coronavirus lascia tutti col fiato sospeso, soprattutto per le possibili conseguenze che si potrebbero avere nel continente africano.
di Abril K. Muvumbi
Tra le varie mappe che mostrano la diffusione del Virus COVID-19, si può notare che i territori maggiormente colpiti sono quello Asiatico, Europeo e ora anche Americano. Mentre il Virus viaggiava in aereo, tutti si preoccupavano delle possibili malattie che avrebbero portato i migranti dall’Africa. E ora, che il Virus si sta diffondendo in tempi velocissimi e letali qui in Europa, i maggiori talk show nostrani chiedono ai medici competenti: “E l’Africa?” Perché chiaramente, è più preoccupante se i migranti con i barconi ci portano il virus (come ho sentito dire) invece di pensare al fatto che sia proprio il nostro paese a mettere in pericolo quelle persone che arrivano e potrebbero non accedere ai servizi sanitari in maniera adeguata come tutti noi!!
Ma tralasciamo la mia personale indignazione rispetto a questa maniera di pensare.
IL VIRUS E’ ANCHE IN AFRICA
Come avete visto dal grafico, sì il Virus è arrivato anche nel continente africano.
Proprio ieri le autorità della Repubblica Democratica del Congo hanno confermato il primo caso nel paese: si tratta di un cittadino belga. I casi certi registrati nel continente sono per la maggior parte relativi a cittadini tornati dall’Europa o di cittadini europei. Quasi tutti i governi africani hanno messo pubblicamente in atto severi controlli nei punti di entrata, in particolare gli aeroporti. Le compagnie aeree africane hanno cancellato voli di linea per la Cina ad eccezione di Ethiopian Airlines.
AZIONI PRESE
Visto che le minacce sono date da fattori esterni alcuni paesi hanno deciso di prendere alcune misure di prevenzione. Ci sono paesi che vietano l’ingresso a cittadini provenienti dall’Italia o da altri Stati a rischio: Angola, Capo Verde, Madagascar, Mauritius, Seychelles. Paesi in cui è prevista la quarantena per i passeggeri che arrivano dall’Italia: Benin, Ciad, Repubblica del Congo, Eritrea, Kenya (questo Paese ha sospeso i voli diretti da Milano e Verona verso Mombasa e ha dichiarato le località sulla costa dell’Oceano Indiano ad alto rischio diffusione Coronavirus), Liberia, Malawi, Mauritania, Mozambico, Nigeria (oltre ai controlli all’arrivo per tutti i passeggeri, quelli provenienti dall’Italia vengono inseriti in una particolare lista di osservazione), Uganda, Zambia, Botswana.
Lo Zimbabwe, invece, al momento non prevede restrizioni legate al Coronavirus.
SITUAZIONE ATTUALE
A mercoledì 11 marzo, la situazione dei casi nel continente africano è la seguente:
Egitto – 55
Algeria – 20
Sudafrica – 7
Tunisia – 5
Senegal – 4
Marocco – 2
Camerun – 2
Burkina Faso – 2
Nigeria – 2
Togo – 1
Repubblica Democratica del Congo – 1
L’Egitto ha confermato la prima persona deceduta a causa del Coronavirus nel paese che risulta anche essere la prima morte segnalata nel continente. La seconda morte confermata è avvenuta in Marocco, una donna di 89 anni che è entrata in Marocco dall’Italia.
“Sappiamo che questi sistemi sanitari sono fragili e sono già alle prese con numerose epidemie. Per noi, è fondamentale rilevare il Coronavirus il prima possibile in modo tale che si possa prevenire la diffusione all’interno delle comunità”
hA affermato Michel Yao, responsabile del programma Oms per le operazioni di emergenza in Africa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca2 anni ago
Da cameriere a camerata: il ristorante che serve fascismo
-
Cronaca3 anni ago
Sessismo e violenza nei social: il degrado che respirano le donne
-
Cittadini3 anni ago
Gorgia, per intendere e comprendere la morale
-
Cittadini3 anni ago
Maxiprocesso: le persone e le storie. Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi
-
Società3 anni ago
L’incomprensibile discorso di Diletta Leotta a Sanremo
-
Cittadini2 anni ago
Caro Pillon, tieni giù le mani dai bambini
-
Politica2 anni ago
L’on. Zan:” Invece che approvare la legge contro la discriminazione si continuano a proferire frasi omofobe e razziste”
-
Cittadini2 anni ago
Non possiamo sprecare altro tempo