L'Angolo Arcobaleno di Lesbica Moderna
Tra festival ed eventi “Adda passà ‘a nuttata”
Questo difficile momento ci mette in crisi, ma, intorno a noi, si possono trovare tante nuove possibilità per far passare “a nuttata”.

Scrivere ora, qualunque cosa, ha un peso diverso rispetto a ieri. Non che l’atto stesso della pubblicazione non abbia di per sé un valore intrinseco molto forte, ma mentre dilaga una pandemia da Coronavirus nel mondo tutto cambia. Le nostre giornate sono state stravolte dall’oggi al domani, in qualunque luogo dell’Italia siate. C’è chi lavora e lo deve fare con mascherine, guanti e la paura di venir contagiato da un momento all’altro. C’è chi sta a casa e deve riorganizzare totalmente le giornate, il lavoro a distanza, i figli, la spesa e qualunque necessità. Tutti viviamo sotto lo stesso cielo di incertezza e preoccupazione, tra rabbia, sconcerto e speranza, in un caleidoscopio di sentimenti e sensazioni che si accavallano.
Ma non siamo soli. Il lato più emozionante di questo momento è questo: la vicinanza nella distanza. C’è chi fa la spesa per le persone anziane del proprio condominio, chi lascia messaggi di amore ai conoscenti ed estranei, e ci sono tante, incredibili, iniziative online. Non solo la celeberrima raccolta di fondi che i Ferragnez hanno creato, ma anche occasioni di incontro, di confronto e arricchimento. Vediamone alcune.
Tlon e i loro esercizi filosofici
Andrea Colamedici e Maura Gancitano, oltre a proporre le loro consuete storie instagram con spunti di riflessione sull’attualità, hanno dato avvio a un gioco filosofico molto bello: ogni giorno propongono un’attività diversa che permette di uscire dalla propria comfort zone e di fare tante scoperte nuove. Non immaginate niente di noioso, anzi. L’esercizio di ieri, ispirato dal libro “101 esperienze di filosofia quotidiana” di Roger – Pol Droit, richiedeva di telefonare a un numero sconosciuto, presentarsi e chiacchierare con l’altra persona. Tante persone l’hanno fatto e le testimonianze raccontate sono veramente interessanti e belle, perché non immaginerete mai quanti di noi possano essere piacevolmente sorpresi dal dialogo con una persona sconosciuta che ha davvero voglia di ascoltarti e conoscerti.
Avvocathy
Se volete capirci qualcosa fra tutti i decreti che si accavallano gli uni sugli altri, seguite l’avvocatessa dei diritti XXL Cathy La Torre. Quasi a cadenza giornaliera fa dirette instagram solo per rispondere alle migliaia di domande che riceve continuamente. Essere informati in maniera precisa, dettagliata e competente in questo momento è un baluardo di sicurezza nostra e altrui. La trovate anche sul canale telegram @avvocathygram
Artisti online
Ce n’è per tutti i gusti: vi basterà consultare le loro pagine instagram e scoprirete migliaia di artisti italiani che stanno spendendo il loro tempo in dirette instagram o Facebook di varia natura, da chi fa i concerti a chi cucina con i propri followers collegati. Ma anche i teatri si aggiungono a quest’onda di arte online: infatti tanti teatri e scuole di musica italiane stanno pubblicando online le loro opere come il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Regio di Torino, che propongono il loro repertorio in streaming o il Festival Echi Lontani che farà una diretta streaming del concerto pianistico di Francesco Giammarco per la ricorrenza della morte di Ludwig Van Beethoven (26 Marzo 1827). Basterà collegarvi alle pagine social dei luoghi o artisti che vi interessano per scoprire la loro offerta.
I libri
C’è chi consiglia delle letture quotidiane come sos lettura e chi organizza presentazioni di libri online, come la pagina Facebook “Decameron – una storia ci salverà”, che ha in programma proprio per stasera alle 21 il libro “Bastava chiedere! 10 storie di femminismo quotidiano”, graphic novel di Emma Clit presentata da Michela Murgia e Chiara Tagliaferri. Ogni giorno nuovi libri e autori, che altrimenti avreste visto solo se fossero passati nella vostra città. E tra gruppi di lettura online ed eventi vari, c’è anche chi organizza Contest di Poesia, come il circolo letterario La setta dei poeti estinti.
I Festival
Nascono anche i Festival interamente digitali per questo periodo di reclusione, è il caso dello Science Web Festival, rassegna di divulgazione scientifica online che inizierà sabato 14 marzo, ideata da Alessio Perniola, divulgatore e creatore del progetto didattico Multiversi. Stasera invece, a partire dalle 19, ci sarà il Festival “La panchina dei versi”, ideato dall’editore e poeta Giuseppe Aletti, si svolge interamente online. Artisti, poeti, intellettuali, faranno dei mini concerti, lezioni, presentazioni. Il calendario degli eventi che si svolgeranno lungo tutto il periodo della reclusione forzata da Coronavirus lo si trova nella pagina Facebook Il paese della poesia.
Solidarietà digitale
Il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, con supporto tecnico dell’Agenzia per l’Italia Digitale, ha messo a disposizione sulla pagina https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/ un concerto di offerte gratuite o semi, per aziende, privati e personale scolastico. Dagli strumenti utili per il lavoro da casa agli abbonamenti gratuiti per libri e riviste, dalle ripetizioni scolastiche ai piani vodafone. Insomma, un’iniziativa che abbraccia molteplici esigenze ed età.
Servizi di aiuto
Per quanto riguarda le persone in difficoltà invece, sono attivi i numeri:
1522: per le vittime di violenza e stalking
19696: per il telefono azzurro
800.713.713 (gay help line) e speakly.org (chat): per le persone lgbtq+.
Come potete vedere sono tante le attività da fare restando a casa, molte altre se ne aggiungeranno nei prossimi giorni. Nonostante la difficoltà di questo momento, è possibile non lasciare spazio all’abbrutimento o all’angoscia, ma utilizzare questo tempo per arricchirsi, per conoscere persone e cose diverse, fuori dalla nostra comfort zone. L’insuperabile Eduardo De Filippo nella commedia “Napoli Milionaria” diceva una frase entrata ormai nel patrimonio popolare comune: “Adda passà ‘a nuttata” per indicare il superamento della malattia da parte della figlia, ma anche il momento storico difficile del dopoguerra italiano. Un augurio speranzoso e fatalista allo stesso tempo, di resilienza e pragmatismo ottimistico. Mai come oggi, questa frase dobbiamo farla nostra e in coro ricordarci che, nonostante tutto, “Adda passà ‘a nuttata”.
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