Cronaca
Tra Covid-19 e Mafia: il controllo di tutto
Può mai una pandemia bloccare la mano mafiosa o è la pandemia stessa a ridarle forza? Sembra non ci sia evento , per la mafia, da poter sfruttare per accrescere il proprio business.

Giorno 11 Marzo 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha valutato che COVID-19 può essere caratterizzato come una pandemia.
Il direttore generale dell’ OMS, in seguito alla decisione presa, ha dichiarato: “Descrivere la situazione come una pandemia non cambia la valutazione dell’OMS sulla minaccia rappresentata da questo virus”.
In realtà in Italia, a causa delle misure restrittive attuate dal Governo al fine di evitare , quindi contenere, i contagi, si sono verificati veri e propri assalti ai supermercati nonostante la decisione della continuità della loro apertura. Nel frattempo anche i dispositivi di protezione individuale e disinfettanti , in particolare l’ amuchina, hanno raggiunto prezzi esorbitanti a causa dell’ elevatissima richiesta.
Ma in tutto questo sembra mancare qualcosa: la mafia. Sul serio, in questo difficilissimo periodo, la mafia è scomparsa in quanto vittima anch’essa del Covid-19? Vittima per una volta sola. È proprio dai disastri, dalla difficoltà altrui, in realtà, che la mafia alza la testa e cerca di arricchire il proprio business.
Roberto Saviano su “la Repubblica” scrive:
” se hai fame, cerchi pane, non ti importa da quale forno abbia origine e chi lo stia distribuendo; se hai necessità di un farmaco, paghi, non ti domandi chi te lo stia vendendo, lo vuoi e basta. È solo nei tempi di pace e benessere che la scelta è possibile.”
Allora, in questo momento, ci si deve chiedere se le mascherine che si indossano giornalmente prima non siano passate tra le mani di un vile, di un assassino , di un uomo spietato.
Forse è vero che oggi non ci sono più reati, non ci sono attentati fisici o non si chiede più il pizzo. Forse perché si è consapevoli delle comprovate esigenze economiche dei commercianti o dei cittadini onesti o semplicemente perché anche questa macchia nera ha paura del virus?
In realtà, molto semplicemente, non sono più presenti movimenti fisici di persone, ma la mafia continua a lavorare e a prevedere quale sarà il nuovo punto di attacco. Infatti, nella difficilissima situazione in cui versa l’Italia essa sta cercando di muoversi dietro i punti fondamentali di questo periodo: sanità e alimenti. Cerca di mettere mani per ottenere il controllo su qualcosa di cui la gente ha bisogno. Ed è proprio il bisogno a rendere l’ uomo schiavo di un suo simile, senza considerare l’onestà di quest’ultimo.
Ora tocca a noi cercare di non cadere nelle mani sbagliate considerando che, a volte, le mani scelte da cui attingere un bene sono mani sporche. E anche di sangue.
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