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44 anni dopo il Colorado dice NO alla pena di morte
La pena di morte era stata ripristinata nel 1976 e dopo ben 44 anni il governatore del Colorado, Jared Polis ha firmato l’abolizione.
La pena capitale era stata ripristinata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti nel 1976 e lo stato del Colorado, da allora, aveva eseguito una sola condanna capitale.
Dopo diversi tentativi falliti, è stato Jared Polis, governatore Democratico del Colorado, a firmare la legge per l’abolizione della pena di morte, dopo la precedente approvazione del Senato a Gennaio e della Camera a Febbraio.
Il Colorado diviene così il 22esimo Stato ad abolire la condanna capitale.
L’annuncio è arrivato contestualmente alla commutazione della pena nei confronti di tre condannati a morte, per i quali è stato disposto invece l’ergastolo senza possibilità di condizionali.
Da quanto si apprende da fonti governative, la commutazione della pena, nel caso sopra citato, non è stata decisa sulla base dei meriti dei prigionieri, bensì perchè “non può essere, e mai è stata, una pena equa nello stato del Colorado” .
“Parmi un assurdo che le leggi che sono l’espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l’omicidio, ne commettano uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall’assassinio, ordinino un pubblico assassinio .” Cesare Beccaria
“Commutations are typically granted to reflect evidence of extraordinary change in the offender. That is not why I am commuting these sentences to life in prison without the possibility of parole. Rather, the commutations of these despicable and guilty individuals are consistent with the abolition of the death penalty in the State of Colorado, and consistent with the recognition that the death penalty cannot be, and never has been, administered equitably in the State of Colorado,” said Governor Jared Polis, echoing the Executive Orders.
“While I understand that some victims agree with my decision and others disagree, I hope this decision provides clarity and certainty for them moving forward. The decision to commute these sentences was made to reflect what is now Colorado law, and done after a thorough outreach process to the victims and their families,” the Governor continued. To date, the Governor has granted clemency to eleven individuals, which includes six commutations and five pardons.” secondo quanto riportato su Colorado Governor Jared Polis il 23 Marzo 2020.
Ma nel mondo? Seppur l’abrogazione della pena capitale rimane uno degli argomenti più dibattuti e controversi di sempre, attualmente gli Stati Uniti sono tra i 76 stati al mondo in cui la massima pena è ancora applicabile, gli unici tuttavia in Occidente. Sono 29 gli stati della federazione americana in cui la pena capitale è stata abolita, o sospesa. Nello specifico la pena di morte è comunque prevista per reati federali, militari, ma anche per i cittadini di Stati dell’Unione in cui la pena non è prevista per reati non federali ma passibili di essa nelle “federal lands”.
L’ultima esecuzione federale è stata quella di Timothy McVeigh nel 2001, responsabile dell’attentato di Oklahoma City. Lo stato più attivo nelle condanne capitali è il Texas, con un unica commutazione di pena dal 1976. I territori non incorporati, come ad esempio Porto Rico, non accettano la legge federale che contempla la pena di morte. Gli stati abolizionisti negli USA, con il recente ingresso del Colorado, sono 22. E’ proprio sotto l’amministrazione Trump che la pausa nelle esecuzioni federali termina bruscamente: dopo 16 anni, nel Luglio 2019 il Ministro della Giustizia William Barr ha ordinato cinque nuove condanne capitali. Infatti, la pena di morte è rientrata in vigore a livello federale dal 1988, dopo la messa al bando da parte della Corte Suprema nel 1972 (è stata richiesta nel mentre in casi specifici quali attentati e massacri razzisti). Il Governo federale, però, aveva nei fatti mantenuto una moratoria dal 2003.
Dal 1977 al 2003 negli Stati Uniti ci sono state 667 esecuzioni con l’iniezione letale, 150 tramite la sedia elettrica, 11 con l’utilizzo della camera a gas, 3 per impiccagione, 2 per fucilazione. Dal 2004 al 2005 ci sono state circa 160 condanne capitali.
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