Cultura
Toni Servillo in un film sul suo teatro
Toni Servillo, maestro di cinema e teatro, ci racconta il suo mondo nel film di Massimiliano Pacifico

“Il teatro al lavoro” , regia di Massimiliano Pacifico è il film che racconta Toni Servillo all’opera col suo teatro. Tema del lungometraggio è il lavoro per il suo spettacolo “Elvira” prodotto insieme al Piccolo Teatro di Milano basato sulle lezioni di Jouvet al Conservatorio d’Arte drammatica di Parigi nel 1940 in Italia.
“Elvira” ci racconta le lezioni fatte da Jouvet all’attrice Claudia, sulla seconda scena del Don Giovanni di Molière.

La difficoltá dell’attore sulla scena é quella di portare un personaggio reale, un personaggio in cui immergersi perdendo un po’ del proprio “io”.
Non bisogna cadere nella unica e banale ripetizione dei testi ma farli propri donandogli la giusta connotazione del personaggio a cui appartengono.
Il teatro rispetto al cinema vive della genuinità degli attori, che potendo beneficiare della breve distanza dal proprio pubblico reale, portano a viaggiare all’interno dei mondi dei loro personaggi. Servillo ne “Il teatro al lavoro” spiega come anche il minimo gesto, una semplice passeggiata, un’inclinazione del corpo necessitino di particolare accuratezza.
La recitazione richiede un lavoro di combinazione tanto di interpretazione quanto di essenza. E’ imprescindibile il recitare dal muoversi sulla scena con una certa coscienza del corpo e dei movimenti.

Bisogna porsi nudi davanti al personaggio. Mettere a disposizione una parte profonda di te stesso nei confronti del personaggio. Accogliere e restituire ad esso la sua complessità e la tua, quella che ti appartiene in quell’istante.
Il pubblico deve sentirsi trasportare dentro lo spettacolo, come parte integrante della storia. Deve emozionarsi. Portarsi a casa “quel qualcosa in più”. Uscire da teatro e “avere voglia di fare l’amore” come dice Servillo stesso.
La visione del docufilm si può osare definire “necessaria” per chi ha ancora desiderio e bisogno di immergersi in un mondo di arte e teatro dove tutto ciò che conta è far parlare anima e cuore. Raccontare di teatro è anche trasmettere un senso di condivisione attraverso l’arte spesso meno conosciuto ai molti, ma che presto sarà amato da tanti. Per chi possiede una certa sensibilità è contagioso immergersi nella magia del teatro e Servillo ci contagia meravigliosamente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca2 anni ago
Da cameriere a camerata: il ristorante che serve fascismo
-
Cronaca3 anni ago
Sessismo e violenza nei social: il degrado che respirano le donne
-
Cittadini3 anni ago
Gorgia, per intendere e comprendere la morale
-
Cittadini3 anni ago
Maxiprocesso: le persone e le storie. Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi
-
Società3 anni ago
L’incomprensibile discorso di Diletta Leotta a Sanremo
-
Cittadini2 anni ago
Caro Pillon, tieni giù le mani dai bambini
-
Politica2 anni ago
L’on. Zan:” Invece che approvare la legge contro la discriminazione si continuano a proferire frasi omofobe e razziste”
-
Cittadini2 anni ago
Non possiamo sprecare altro tempo