Cronaca
Legge e disordine: gli States sotto assedio
Negli Stati Uniti le rivolte non sembrano voler cessare. Non pare funzionare quindi la politica di Donald Trump, che così facendo sta solamente aumentano i disordini e le violenze che stanno dilagando negli States

A più di un mese dallo spopolamento del movimento BLACK LIVES MATTER, in Europa e sui social la scia di solidarietà sembra finita. La presa di coscienza apparente, scomparsa, mentre in America, a Portland, la città più ”white” dell’America continua a vivere notti di proteste. La polizia ha colpito con gas lacrimogeni, taser e proiettili di gomma il sindaco della città insieme a diversi giornalisti e civili.
L’ufficio Onu ha dichiarato che durante le proteste di questi mesi sono stati compiuti atti di gravi violenze da parte della polizia. La milizia federale controllata da Trump ha spesso preso il potere per ristabilire l’ordine, a discapito degli agenti locali. L’abuso e la violenza spesso non hanno permesso di identificare i colpevoli, i quali, in modo illegittimo, nascondono i propri nomi e i codici. Le proteste continuano in molte città con i BLM, instancabili insieme ad importanti sostenitori. A Chicago è stata tolta la statua di Colombo e a Denver la polizia è accusata di un uso eccessivo delle proprie dotazioni contro i manifestanti.
Il ”New York Times” definisce BLM come il movimento più esteso nella storia dell’America.

Il problema nasce non solo da un’educazione della polizia sbagliata: razzismo, preferenza alla minaccia e all’uso immediato della forza prima ancora di cercare una mediazione, ma anche da un utilizzo poco corretto delle diverse milizie.
La polizia federale in America andrebbe messa in azione solo quando deve difendere palazzi e luoghi ufficiali dello Stato e della Nazione. Trump ha messo in azione agenti federali prima ancora di avere una minaccia concreta nei luoghi istituzionali. Convocare delle forze in modo autoritario, senza nemmeno accordarsi con il territorio, serve a creare ancora più disordine.

Il disordine serve in uno Stato per alimentare il bisogno di un tutore, di colui che attraverso la legge ristabilisce la calma e la pace. La gestione del COVID nel Paese sta portando Trump a perdere sostenitori. A qualche mese dalle elezioni, le nuove proteste contro il sistema fiscale e sanitario sono sintomo di un’intolleranza crescente.
In USA durante la pandemia i Super-rich hanno aumentato il patrimonio del 20% mentre le domande per sussidi da parte delle famiglie a basso reddito sono quota 1 americano su 8.
Non sarà attraverso gli ordini violenti e le parole forti che i manifestanti si calmeranno. Solo e soltanto attraverso una rivoluzione politica per le classi meno agiate si calmerà un popolo che ha ritrovato nella piazza una comunità.
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