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Cittadini

Non possiamo sprecare altro tempo

Le linee guida per la riapertura delle scuole sono generiche, la necessità di riaprirle invece è specifica: noi studenti non possiamo perdere altro tempo.

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Siamo già al 22 agosto e la riapertura delle scuole è sempre più vicina, tuttavia le incertezze sono molte e le sicurezze ancora poche, se non praticamente inesistenti. Secondo le ultime linee guida uscite in questi giorni il distanziamento tra gli alunni sarà obbligatoriamente di un metro e ovviamente non può mancare l’uso delle mascherine in classe, che alunni e professori dovranno indossare in qualsiasi momento dell’orario scolastico. Inoltre se uno studente risulterà positivo al Covid-19 l’intera classe e i suoi professori verranno messi immediatamente in quarantena e, ovviamente, cominciano a sorgere i primi dubbi e le prime paure.

Molti infatti si chiedono come sarà possibile avere delle lezioni regolari se al primo contagiato alunni e professori dovranno rimanere a casa, anche perché se perfino gli insegnanti dovranno andare in quarantena ci sarà nelle altre classi un serio problema di mancanza di personale, danneggiando quindi anche gli studenti nelle cui classi non ci sono positivi. Ma la didattica mista invece? Si farà o no? La verità è che non c’è ancora nulla di confermato. Secondo me la didattica mista sarebbe in realtà la via migliore da prendere: si eviterebbero affollamenti nelle classi e sicuramente aumenterebbe anche la sicurezza di tutti quanti, ma neanche questa via è priva di intoppi.

Mancano dispositivi e anche un’adeguata rete wifi, e proprio da studente posso confermare che tanti dei miei compagni hanno avuto appunto problemi di questo tipo. Inoltre a livello personale ho notato che molti professori non avevano una giusta preparazione all’emergenza e molti alunni hanno approfittato del caos generale per studiare meno e sfuggire ai loro impegni (io stesso avrei potuto fare di meglio).

Ma il problema più serio forse è il rischio che la riapertura causi una nuova ondata di contagi, visto che è ormai evidente che da quando è ripresa la vita sociale sono ripresi ad aumentare i contagi. Quindi secondo me, sicuramente le scuole sono un possibile rischio a livello sanitario, ma è anche vero che l’istruzione deve andare avanti, così come la vita sociale dei ragazzi che è stata bruscamente interrotta e che con l’estate di mezzo è stata ulteriormente rimandata, almeno tra compagni di classe. Per finire dico che sì, secondo me la questione scuola è stata ritenuta secondaria rispetto ad altri temi, ma non possiamo sprecare altro tempo. So che noi ragazzi di tempo ne abbiamo ancora molto, ma non per questo possiamo permetterci di sprecarlo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Studente appassionato di politica e attualità. Supporto le lotte di genere e credo in un mondo di uguali.

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