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La bioenergetica e le corazze
In base al nostro vissuto avviene la formazione di corazze: queste armature influenzano i muscoli, l’energia e il carattere.

Reich, psichiatra psicoanalista e filosofo austriaco, fu allievo di Freud e padre della bioenergetica. Sostiene che i tratti del carattere danno vita a delle difese contro le emozioni dolorose… e ciò da vita a delle resistenze: così si forma una corazza caratteriale che crea vari blocchi e irrigidimenti muscolari, energetici e caratteriali. Anche l’energia sessuale bloccata, forma delle armature, che lui stesso approfondirà analizzando vari concetti e esponendo la teoria delle famose sette corazze.
La bioenergetica centralizza queste corazze lavorando sull’energia dell’intero organismo, di fronte alle situazioni e alle emozioni di tutti i giorni. Essa parte dal presupposto che ogni individuo ha la propria energia vitale, essenziale per l’equilibrio psicosomatico. Ma non avviene con la classica bacchetta magica, questo equilibrio si raggiunge grazie alla consapevolezza. Questa disciplina esplica come trovare il benessere, andando incontro a vari blocchi e tensioni che rappresentano il nostro cammino. L’energia vitale difficilmente però fluisce se sono presenti armature.
La corazza

La corazza, relativamente salva dall’angoscia, viene usata per fronteggiare le frustrazioni e i dolori della vita, ma impedisce il piacere che è possibile solo attraverso il libero fluire dell’energia e questo non può avvenire in uno stato di contrazione. Con Reich passa in secondo piano il cosa fai e il cosa dici, in primo piano si mette il come comunichi. L’analisi del carattere ha permesso di integrare corpo, pensieri ed emozioni che se ci pensate bene solo le principali fonti per la struttura del carattere.

Ogni elemento della nostra vita, influisce sugli ultimi tre aspetti: muscoli, energia e carattere . Il nostro corpo è un contenitore che racchiude le nostre esperienze vitali. L’analisi del carattere supera il dualismo posto dallo stesso Cartesio che afferma la distinzione: res extensa e res cogitans. Seguendo la scia che ci ha lasciato Reich, mente e corpo lavorano all’unisono e quindi se avrò un carattere rigido e freddo anche il mio corpo sarà così. Il flusso bioenergetico può incontrare tensioni e barriere che si fissano e si cristallizzano creando blocchi muscolari e rigidità posturali… Grazie a un certo tipo di tensione muscolare posso capire il vissuto emozionale della persona.
Fra le varie teorie di Reich è presente un‘identità funzionale psiche-soma e una visione olistica dell’individuo. La prima è la struttura cristallizzata degli atteggiamenti psichici e dell’armatura muscolare che di queste è l’equivalente somatico. La seconda della sua relazione con l’ambiente: l’organismo funziona come un tutto, psiche e soma sono strettamente correlati dalla funzione energetica globale.
La negazione sessuale

Cosa succede al corpo, quando si indossano queste armature? Il corpo si inspessisce diventa rigido a causa di una negazione sessuale, portata avanti da una società sessuofoba. Reich descrive come la libido, in alcuni contesti sociali, viene deviata e assume delle forme perverse e false. Sono il preludio, nell’individuo, del formarsi della cosiddetta “Corazza caratteriale”, che è un blocco al libero fluire delle energie vitali ed energizzanti proprie dell’individuo sano e in armonia con il proprio corpo. Da dove nascono secondo voi i grandi movimenti di massa, quali il fascismo e il nazismo? Beh ecco partiamo da qui..
Il corpo stesso viene appunto inspessito, si rattrappisce, causa un contenimento dell’energia sessuale e si forma così la corazza, che arriva fino a modificare il carattere dell’individuo, raggiunge livelli di perversione della sessualità. Lo rendono duro, fino a giungere al sadomasochismo. Questo fenomeno ha una radice sociale e politica, poiché causa la formazione di resistenze caratteriali e fisiche, che hanno sprigionato la nascita di questi famosi movimenti reazionari di massa, posti sulla domanda precedente. Più in profondità, alcune caratteristiche intrinseche alla classe borghese, cioè la classe dominante per eccellenza, all’epoca.
I sette segmenti

Una certa tensione blocca, fino a cambiare il carattere della persona le sette corazze di cui parla Reich sono le fondamentali chiavi della scoperta di noi stessi… Queste sette corazze sono state chiamate anche chakra. SONO:
- Segmento pelvico (emozionalmente contiene ansia edipica, una paura dell’orgasmo e una rabbia sadica)
- Segmento addominale ( sono presenti le emozioni viscerali)
- Segmento diaframmatico ( è il meccanismo centrale dell’opposizione al piacere e all’angoscia)
- Segmento toracico (nasce durante le svolte decisive e più ricche di conflitti della vita del bambino, porta a tirarsi indietro sia al dolore che all’amore)
- Segmento cervicale (impulso di controllo, trattiene rabbia e pianto e conferisce un aspetto altero, di distacco dal resto del proprio corpo. Nel collo troviamo i ricordi che fanno riferimento alle situazioni in cui ci hanno mortificato e umiliato.)
- Segmento orale (inibizione nel linguaggio emozionale ed espressivo)
- Segmento oculare (difficoltà nel diventare consapevoli).
Wilhelm Reich diceva:“Il carattere è un tratto fondamentale della personalità: si forma come difesa a seguito delle pressioni interne e delle influenze del mondo esterno”.
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