Musica
Legno: “Sulle storie d’amore andate male siamo romantici e ci salviamo con la musica”
I Legno: “L’amore è sicuramente qualcosa di positivo ma sono cambiate comunque le relazioni, visto che durano sempre meno”.
I Legno sono una presenza fissa nella playlist Indie Italia di Spotify e con quest’ultimo album possono essere definiti dei veri e propri supereroi. Tristi e felici, intensi e sinceri: sono questi gli aggettivi con i quali possiamo descrivere i loro brani.
- Chi sono i Legno e perché la scelta di tenere coperto il viso?
I Legno sono due amici e studenti universitari che hanno iniziato da tempo a scrivere canzoni. Inizialmente le avevamo tenute per noi, poi abbiamo deciso di pubblicarle senza mai rivelare la nostra identità,ma sempre coprendo il volto con due scatole da cui prendiamo i nomi : Legno Triste e Legno Felice. Abbiamo optato per questa scelta per cercare di dare più voce alla nostra musica. Infatti nel mondo di oggi, nella società odierna, colpisce maggiormente l’apparenza e noi abbiamo voluto evitare che i nostri ascoltatori si perdessero, nell’ ascolto, ad osservare i nostri volti invece che concentrarsi sulla musica. Ciò che era iniziato tutto per gioco, ora lo stiamo affrontando seriamente, ora fa parte di noi.

- Il 27 novembre uscirà “Un altro album”, il vostro secondo lavoro . Perché la scelta di presentarlo con un fumetto e quali sono le differenze rispetto al primo?
Essendo amanti dei fumetti, ci piaceva l’idea di diventare i protagonisti, per una volta, del fumetto e non più lettori . Ed è una cosa molto simpatica. Avevamo un contatto con il fumettista Niccolò Storari, che ci ha proposto di realizzare un disegno su di noi: da qui è partita l’idea. Inoltre è anche un modo per dare più importanza al CD fisico dato che ha comunque una sua importanza. E con il fumetto si offriva qualcosa di diverso e interessante.
Mentre, rispetto al primo album, possiamo dire che abbiamo dato molto più peso alle parole, diventando più seri. Si ricollega al primo per il titolo, con l’ aggiunta di ” un altro”. Questo serve a far capire che vogliamo dare importanza a ogni singola canzone.

- Chi era Delia e quanto è importante per voi?
In questi due anni abbiamo visto, attraverso i messaggi che riceviamo e i concerti, quella che è stata la nostra piccola crescita e ci siamo dedicati molto alle persone che ci hanno scritto e che sono venute a sentirci dal vivo perché siamo cresciuti con loro. E’ quindi importante per noi dedicare questo album a loro, alle persone che ci hanno resi partecipi delle loro vite come Delia, una ragazza che ci ha raccontato la sua storia che è poi diventata una canzone presente nel disco. “Delia” è un brano che incarna perfettamente il filo conduttore che unisce un po’ tutte le canzoni del disco che è l’amore nelle varie sfaccettature, nella vita di tutti i giorni e di tutte le persone. Non solo l’amore vissuto in prima persona, ma , come nel caso del singolo, l’amore nei racconti degli altri.
- Felicità e tristezza: quale dei due sentimenti è più presente nell’ultimo album?
Sicuramente ci sono entrambi. Se consideriamo ” Porn Hub, Sto in fissa per te o Fottutamente bellissima” , notiamo il lato più triste dell’album, ma con ” Hollywood” e altri brani è presente la felicità. Si trovano entrambi, senza prevalersi.
- “Quanto mi manca la tua bocca che se ne va, questa notte mi sento solo tra le schede di porn hub“: il brano “Porn Hub” fa riferimento ad una semplice attrazione sessuale o dietro c’è un’ intesa storia di amore?
Ma, in realtà, quante volte capita di ritrovarsi in questa situazione. Quando c’è un’attrazione sessuale o non, le “piattaforme del divertimento” sono sempre presenti e nei casi più tragici aiutano a distrarsi, forse. Sono valvole di sfogo.
- Ascoltando i brani si intuisce, sin dall’inizio, che l’amore è il filo conduttore. Ma anche in “Sto in fissa per te” sembra che qualcosa sia andato storto e tutto sia finito. Qual è la vostra considerazione sull’amore?
L’ amore è sicuramente qualcosa di positivo. Ma sono cambiate comunque le relazioni, visto che durano sempre meno: sono poche le coppie che ce la fanno. Oggi ci sono un sacco di distrazioni, anche sugli stessi social, tendiamo a dare meno importanza al nostro partner. Il nostro approccio all’amore è salvarci quando qualcosa va male attraverso la nostra valvola di sfogo: la musica. Una volta scritto, ci sentiamo meglio, quasi come dopo una bella corsa. Inoltre le storie, anche se sono andate male, rimangono lo stesso. Su questo siamo profondamente romantici.

- Dopo “Un altro album”, state pensando già al prossimo tour, Covid permettendo?
Avevamo già alcune date fissate; questo novembre dovevamo già partire. Confidiamo di poterci esibire in live il prima possibile, probabilmente verso Marzo-Aprile. Così potremmo tornare a donarvi tutto il nostro amore attraverso i concerti che faremo.
Ora non resta che attendere l’uscita dell’ultimo album dei “Legno” e augurarvi un grande in bocca al lupo per il duro lavoro che avete svolto.
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