Politica
Marta Cartabia e la giustizia giusta
Conosciamo meglio la nel ministra della Giustizia Marta Cartabia, ex presidente emerita della Corre Costituzionale.

La nomina di Marta Cartabia a Ministra della Giustizia da parte del neo premier Mario Draghi nello scenario nazionale è uno dei veri punti di svolta rispetto al governo giallorosso. Infatti la Cartabia è presidente emerita della Corre Costituzionale ma, è anche il il simbolo di come la Giustizia possa avere il volto di una donna che ha seguito tutto il “cursus honorum” giudiziario.
La sua carriera

Un breve accenno alla sua biografia, nasce a San Giorgio su Legnano (MI) il 14 maggio 1963, sposata, tre figli, Marta Cartabia è professore ordinario di Diritto costituzionale e, nel settembre 2011, viene nominata dal Presidente della Repubblica giudice della Corte costituzionale. Vice Presidente dal novembre 2014, è eletta Presidente della Corte l’11 dicembre 2019.
La sua carriera accademica è stata segnata sin dagli esordi da un’intensa attività di ricerca in ambito costituzionalistico con uno spiccato respiro europeo ed internazionale.
La svolta alla giustizia italiana

Marta Cartabia però è soprattutto una donna capace di dare una svolta alla giustizia italiana impantanata tra gli scandali di Palamara e un nuovo giustizialismo figlio della rabbia sociale incarnata negli ultimi 3 anni dall’ex Ministro Alfonso Bonafede.
Alla Cartabia toccherà risolvere le sfide da troppo tempo rimandate:
- Assunzioni di funzionari e cancellieri
- Digitalizzazione del processo senza perdere il diritto di difesa
- Una serie riforma che separi le carriere di PM e Giudici
- Una nuova norma che faccia diventare la carriera forense meritocratica.
Insomma, dei problemi che si trascinano da almeno 20 anni e che le maggioranze politiche degli ultimi 10 non hanno risolto nonostante le tante “riforme” in ultimo quella di Bonafede tanto contestata dagli avvocati e non solo.
Forse potrà essere la volta buona per una giustizia giusta!
Per gli amanti della lettura e per chi vuole conoscere, infine, meglio la nuova ministra della Giusitizia vi consiglio di leggere un libro scritto nel 2018, per il Mulino, con Luciano Violante, il volume Giustizia e mito. Dove viene affrontato il mito di Edipo, Antigone e Creonte, una riflessione sul diritto a partire dall’Edipo re e dall’Antigone di Sofocle.
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