Musica
Lorenza: “In Etilene racconto la realizzazione del mio sogno a Milano: vivere di musica”
“ETILENE” è il nuovo singolo della giovane cantante Lorenza Rocchiccioli, in arte LORENZA.
Lorenza Rocchiccioli, in arte LORENZA, è la giovane cantante di origini toscane che con il nuovo singolo “ETILENE” racconta la sua nuova vita a Milano. Dalla piccola realtà alla metropoli, nel brano è il grande salto, gli stati d’animo e il mix di sensazioni, l’iniziale ansia e la paura di solitudine hanno lasciato spazio all’accoglienza di una straordinaria città come Milano, ricca di opportunità e stimoli che l’hanno affascinata, caricata di sogni e di felicità.
Ma chi è Lorenza Rocchiccioli?

Mi chiamo Lorenza Rocchiccioli, ho 20 anni, vengo da un piccolo paese della Toscana, Camporgiano, in provincia di Lucca. Studio canto da circa 13 anni, ho studiato danza e hip hop per circa 10 anni e attualmente frequento il secondo anno del MAS (Music, Arts and Show) a Milano. Ho sempre amato la musica che ha sempre fatto parte della mia vita, fin da piccolissima. Il salto che mi ha fatto capire quello che avrei voluto fare da grande è stato alla scuola materna, quando le mie insegnanti mi avevano chiesto se volevo fare la protagonista di una serie di spettacoli. Da quando sono salita sul palcoscenico, ho pensato che quella sensazione che provavo, la volevo provare per sempre ed ho capito che è quello che avrei voluto fare da grande. E’ stato veramente bello!
“ETILENE”, il mio nuovo brano, è l’obiettivo che avevo da quando sono partita dal mio paese, realizzare il mio sogno: fare musica il più possibile. “Etilene” è il coronamento di questo sogno. “Etilene” l’ho scritto quest’anno, però è un pensiero che già dall’anno scorso mi vaga in testa. Il brano parla di Milano, ovvero del momento in cui ho deciso di cambiare la mia vita. Milano è la metropoli italiana per antonomasia, dove tutto è frenetico, importante e imponente e ognuno di noi vive la propria vita indipendentemente da ciò che accade attorno.

“Etilene” parla di come Milano mi ha accolta indipendentemente da chi ero, dalla mia provenienza, dalla mia “razza”, ma soprattutto mi ha tolto quella sensazione che avevo, quella sensazione provata anche da altre persone che come me derivano da una realtà opposta. Milano è stata una città
che mi ha accolto. l titolo “Etilene” rappresenta l’etilene perché brucia; è un titolo un po’ particolare, però l’ho scelto perché rappresenta al meglio il mix di sensazioni e lo stato d’animo che avevo quando sono arrivata a Milano, cioè quando ho deciso di cambiare la mia vita.
Il mio brano è un mix di sensazioni di ansia, di paura di essere sola, proprio perché stavo affrontando questa nuova vita da sola, ero un po’ spaesata, però allo stesso tempo affascinata, piena di sogni e felice. Avevo voglia di realizzare il mio sogno, cioè di vivere di musica. Il brano parla proprio di questo, di come mi sono sentita e di come Milano mi ha accolta nella sua bellissima realtà.
- Per trovare la tua dimensione, crescere professionalmente e realizzarti hai ritenuto necessario staccarti dalla tua famiglia e terra di origine per andare in una città che offre mille opportunità? Raccontaci meglio.
In un certo senso sì, è stato necessario questo distacco sofferto, perché ho un bellissimo rapporto con la mia famiglia, quindi è stato un bel salto, necessario. La realtà in cui ho vissuto è molto piccola e quindi non c’erano tantissime possibilità. L’opzione era quella di trasferirsi nella città dei sogni, Milano, che secondo me è un po’ la “New York italiana nel mondo musicale”.
Secondo me è stato un passo fondamentale, soprattutto anche di crescita personale, perché venendo da una realtà piccola, tante cose non ci sono, invece a Milano sì, e quindi è stato un salto fondamentale sia a livello personale che artistico: ho conosciuto tante persone nuove, artisti bravissimi, con i quali tutt’ora studio e lavoro. Quindi è stato un salto fondamentale!
- Hai raccontato che studiando canto, ti sei avvicinata al pianoforte. Stai approfondendo questo strumento? Nei tuoi programmi rientra la conoscenza e l’approfondimento degli strumenti musicali?
Punto un po’ all’approfondimento di tutto, studio molto! Mi sono avvicinata quando ho iniziato a
studiare al MAS; secondo me è fondamentale l’approfondimento di tutto ciò che ci appassiona, cioè conoscere e sapere tutto a 360 gradi, secondo me è importantissimo. Cerco di approfondire il pianoforte e le materie che sto studiando. Poi magari ognuno di noi ha una propensione particolare a qualcosa, per esempio io sono nata con l’amore per il canto.
- Nei tuoi progetti rientra un nuovo album? Ti piacerebbe creare e cantare canzoni in altre lingue?
Il mio prossimo progetto è l’uscita di un nuovo album con i miei pezzi e mi piacerebbe molto
anche scrivere in una lingua diversa dall’italiano, come inglese e spagnolo, sicuramente in
inglese. Sono nata con uno stile musicale che fa riferimento a grandi artisti americani, e con la
mia bravissima insegnante di canto Cheryl Porter. Il mio stile è un po’ questo: un mix di soul e
R&B. Comunque anche lo spagnolo è una lingua che amo molto.

- Hai dichiarato che ti piacerebbe avere delle collaborazioni artistiche con Sam Smith e Beyoncé. Cosa ti piace di questi artisti, lo stile musicale, la presenza scenica, le loro performance? Prendi ispirazioni da loro?
Mi ispiro molto a questi artisti. Prendo ispirazione di loro un po’ in tutto, li amo come artisti a
tutto tondo, perché sanno fare tutto. Ho visto Beyoncé dal vivo ed è meravigliosa, mi ispiro molto a lei. Amo cantare, recitare, ballare, amo tutto ciò che è arte, mi piacerebbe nei miei live riuscire ad ispirarmi al tipo di stile di spettacoli di questi artisti. Sono molto colorata ed estrosa anche a livello di abbigliamento, mi cambio spesso, mi piace molto anche cambiare il colore di capelli, usare le parrucche.
- A 12 anni hai partecipato a Sanremo Junior e l’hai considerata una bellissima esperienza a livello umano e professionale. E’ periodo di Festival, quanto ritieni importante parteciparvi come artista? Rientra nei tuoi desideri parteciparvi?
Sanremo è Sanremo! Chi ama la musica, soprattutto la bella musica italiana vede Sanremo come il palco dei sogni e mi piacerebbe moltissimo tornare a “Sanremo Giovani”, sarebbe molto bello! Secondo me Sanremo è una bellissima tappa per un percorso artistico, quindi si, potrebbe essere un bel passaggio.
- Hai qualche curiosità o aneddoto da raccontarci?
A casa mia la musica c’è sempre stata, e Sanremo lo guardo da quando sono nata. Quando ero piccola, prima di parlare ho cantato, è stato proprio così. Ho un video che mi ritrae quando avevo circa 6 mesi ed ero nella carrozzina, la mia nonna mi cantava “La Vecchia Fattoria” e io intonavo le note. Racconto un aneddoto che riguarda la mia partecipazione a Sanremo Junior, quando avevo circa 12 anni, è stato molto divertente (ride – ndr).
Il giorno prima della mia esibizione ho cambiato scarpe perché ero terrorizzata dalla scalinata! Ho cambiato il look previsto, soprattutto le scarpe, a causa dell’ansia di scendere le scale (ride – ndr). Fin da piccina mi è sempre piaciuto cambiare spesso abiti, come dicevo prima, amo cambiare look, colore di capelli, mi definisco colorata, mi piacciono tanto i brillantini, tutto ciò riflette la mia personalità solare.
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