Economia
Yolo economy: una novità per tutti
YOLO, acronimo di “you only live once”, è il nuovo termine cool che viene affiancato ad “economy” per creare quindi la “Yolo Economy”, vediamo insieme cos’è.

YOLO, acronimo di “you only live once”, è il nuovo termine cool che viene affiancato ad “economy” per creare quindi la “Yolo Economy”, se si vive una volta sola, allora perché non rischiare e cambiare tutto?
Il fenomeno della Yolo Economy racconta come diversi professionisti stiano abbandonando il proprio lavoro per iniziare un nuovo percorso, qualcuno, addirittura, cambia completamente settore e ambiente professionale.
Le novità
Le caratteristiche di questo nuovo approccio al lavoro sono diverse, tra queste l’utilizzo del digitale, una forte capacità di rimanere in costante aggiornamento e la scomparsa dell’orario fisso. Secondo il Sole 24 Ore, più del 40% della forza lavoro globale intende lasciare il datore di lavoro attuale nel corso del 2021 per dare una svolta alla propria professione e (why not?) alla propria esistenza. In Italia il dato è stato calcolato sulla fascia giovane della popolazione, infatti la percentuale dei giovani pronti a fare il “grande salto” verso la Yolo economy è del 33%.
È una rivoluzione nel mondo del lavoro?

Un fattore importante di questo approccio è determinato dal rischio di lasciare tutto per l’incertezza e il cambiamento, una vera svolta in tutti i sensi proprio come racconta l’avvocato trentenne Brett Williams al New York Times: “Mi sono reso conto che ero seduto al bancone della mia cucina 10 ore al giorno sentendomi infelice“, ha detto. “Ho solo pensato: ‘Cosa ho da perdere? Potremmo morire tutti domani.‘ “.
Così Williams ha lasciato il suo impiego e uno stipendio da grande azienda per accettare un lavoro in una piccola azienda con la finalità di rivoluzionarla. Sicuramente è una mossa rischiosa, ma con la giusta energia, tanta, anzi tantissima, voglia di mettersi in gioco e un po’ di fortuna, si può costruire qualcosa.
La paura di fallire è presente, ma tanti giovani al giorno d’oggi faticano addirittura a trovare un impiego, perché non rischiare e provare quindi a costruire qualcosa di nuovo e rivoluzionario?
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