Cultura
Pugile? No, combattente. La storia di Petra nella battaglia contro il bullismo
In questo libro, edito edizioni Paoline, Riccardo Mauri ci racconta la storia di una ragazza silenziosa che affronta la dura vita dell’adolescente, tra illusioni e delusioni. Un giorno scopre quasi per caso l’attività del pugilato, che le cambierà la vita.

Non fate arrabbiare Petra. Questo il titolo suggestivo scelto da Riccardo C. Mauri per il suo primo romanzo, della casa editrice Paoline, indirizzato ai ragazzi ma anche agli adulti. La storia vede come protagonista una ragazza delle scuole superiori, Petra, che si trova ad affrontare le difficoltà che l’adolescenza porta con sé: sentimenti, emozioni, sofferenze.
Durante la sua festa di compleanno avverrà un episodio che la porterà a marinare la scuola per evitare le prese in giro dei compagni di classe. Vagando per le strade di Milano, in modo del tutto fortuito scoprirà una palestra di pugilato; da quel momento la sua vita cambierà.
Illusione e disillusione

La vita di Petra assomiglia a quella di molti adolescenti della sua età: scuola, frequentazioni e infatuazioni. Ma, ponendosi a confronto con le sue compagne di classe, Petra si sente sempre in difetto; non è alta e affascinante come la sua compagna di classe Erika, la vera reginetta del gruppo. Non può quindi ambire ad attirare l’attenzione di Tommaso, il belloccio della scuola. Non ha neanche un carattere estroverso e sicuro di sé, né è circondata da amici che la stimano. Si sente invisibile, e questa percezione viene confermata quando scopre dell’esistenza di una chat WhatsApp di alcuni suoi compagni di classe, nella quale vengono condivisi contenuti e messaggi denigratori nei confronti di alcune persone prese di mira.
LA FESTA – A sorpresa, Tommaso un giorno si reca in casa di Petra chiedendole di organizzare la festa di compleanno della ragazza, svelandole di avere un debole per Erika e che quella festa sarebbe potuta essere l’occasione per dichiararsi definitivamente. Petra è sorpresa dalla richiesta, ma la sua attrazione nei confronti di Tommaso la convince ad organizzare la serata. Durante un ballo, Tommaso le si approccia con fare seducente e lei si sta per abbandonare ad un bacio passionale quando il ragazzo si scosta bruscamente iniziando a deriderla: davvero poteva pensare la piccola insignificante Petra che il belloccio della scuola potesse provarci con lei?
LA FUGA E LA SCOPERTA – Anche gli altri invitati della festa iniziano a deriderla, e Petra non può fare altro che rifugiarsi in camera sua per fuggire alla vergogna. Il lunedì successivo non ha il coraggio di presentarsi a scuola, temendo un’ulteriore onta per il suo onore. Vagando per quartieri mai esplorati di Milano, cercando di sfuggire anche alla comparsa della temutissima professoressa di matematica, capiterà per caso all’interno di una palestra di boxe femminile. Da quel momento inizierà a frequentare di nascosto gli allenamenti e scoprirà la sua passione per la disciplina.
L’importanza di scoprire e coltivare le proprie passioni

Riccardo C. Mauri, attraverso il suo romanzo, decide di trattare due temi molto importanti per gli adolescenti di oggi: il fenomeno del bullismo a scuola e la scoperta di una passione nascosta. La protagonista Petra guida il lettore nell’analisi di questi due aspetti della vita, mostrando come la scoperta di un’attività che genera gratificazione e soddisfazione può portare a cambiare radicalmente il rapporto che si ha con sé stessi e con gli altri. Una trasformazione che può portare anche ad invertire i giochi di forza nel rapporto con gli altri, e far assumere a persone in origine timide e insicure un carisma e una sicurezza prima impensabili. Questo almeno è quello che succederà a Petra.
LA NOBILE ARTE DELLA BOXE – Il libro aiuta anche ad abbattere alcuni pregiudizi intorno alla pratica della boxe: l’autore, esso stesso praticante della disciplina, decide di approfondire la tematica da un punto di vista femminile, dal punto di vista di giovani ragazze che praticano questa particolare forma “d’arte”. Petra si rende presto conto che il pugilato non è altro che un modo per esprimere sé stessi e la propria personalità. È uno sport con sani e saldi princìpi, in cui il rispetto per l’avversario costituisce uno dei capi saldi della pratica. La protagonista rimane affascinata dalla passione che le ragazze ci mettono nel combattimento, e di come si sciolgono in un abbraccio affettuoso ed autentico al termine della lotta. Scoprirà in seguito che la boxe le permetterà di guardare la vita con occhi diversi, con occhi più consapevoli. Quell’ambiente costituirà la sua comunità, quella che non aveva mai trovato fino a quel momento.
In conclusione…
Come riflessione finale consigliamo davvero la lettura di questo libro: la scrittura è scorrevole, i temi trattati importanti e affrontati con la giusta sensibilità. Riccardo C. Mauri afferma che questo non sarà il suo primo e ultimo libro, ha in progetto nuovi lavori. E quindi non possiamo che augurargli buona fortuna, nell’attesa di leggere le sue prossime opere.
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