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Il racconto di una guerra nel cuore dell’Europa: 4/03/2022- paura nucleare

Tutto quello che è accaduto durante il nono giorno di invasione dell’Ucraina: dall’attacco alla centrale nucleare più grande d’Europa ai tagli all’informazione.

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Vladimir Putin, secondo il Presidente ucraino Zelensky, è entrato nella storia per aver attaccato, per la prima volta nella storia, una centrale nucleare. Secondo quest’ultimo: mai nessuno ha sparato contro centrali nucleari. Borrell, Alto Rappresentante Ue per la politica estera, denuncia un uso massiccio di armi vietate dalla Convenzione di Ginevra da parte della Federazione Russa.

Zaporizhzhia: la centrale nucleare più grande d’Europa

La centrale nucleare di Zaporizhzia è in fiamme! In questi termini ne ha dato annuncio il sindaco di Energodar, Dmytro Orlov. Secondo le autorità ucraine, l’esplosione della centrale avrebbe avuto effetti “dieci volte peggio di Chernobyl”.

Tuttavia, il rischio di esplosione sembra ormai rientrato. Inoltre, sembra che le fiamme non abbiano interessato edifici sensibili. L’Aiea afferma, infatti, che il livello di radizioni non è aumentato.

Tagli all’informazione:

Le autorità russe hanno intensificato limiti e controlli relativi alle circolazioni di notizie. La Bbc ha deciso di ritirare i suoi reporter da Mosca data l’applicazione della legge marziale. Quest’ ultima prevede importanti sanzioni per chiunque diffonda fake news sul conflitto in corso.

Si comprende quanto si faccia difficile il lavoro dei giornalisti stabiliti in Russia. Per via delle suddette, e importanti, limitazioni tanti russi starebbero trasferendosi in Finlandia. Mosca, inoltre, ha chiuso Facebook per limitare la circolazione di notizie.

Allarme Transnistria:

Secondo alcuni analisti, Putin vorrebbe estendere il conflitto fino al cuore dell’Europa. Secondo un video che ritrae il presidente bielorusso Lukashenko con alle spalle una cartina geografica, le truppe russe starebbero guardando alla Moldavia. I paesi confinanti con l’Ucraina, infatti, hanno chiesto, la maggior parte, l’adesione alla Ue. Gesto simbolico, dato che la procedura di adesione si caratterizza per tempi assai lunghi, per mostrare la vicinanza di questi paesi alla Ue e una presa di posizione contro l’attacco russo.

La Moldavia è senz’altro l’osservata speciale. Infatti, c’è una striscia sottilissima di territorio: la Transnistria, che può essere definito un “corpo estraneo” (skytg24) tra Ucraina e Moldavia. Questa terra è popolata dalla comunità russofona (90%) ed è una repubblica indipendente. Tuttavia, è riconosciuta come tale soltanto dalla Russia in quanto per la comunità internazionale è parte della Moldavia.

Questa terra di nessuno spaventa in quanto Putin potrebbe ripetere la stessa operazione del Donbass: dare appoggio ai separatisti della Transnistria creando tensioni con la stessa Moldavia. Putin, infatti, ha avvertito gli stati vicini, che hanno chiesto adesione alla Ue, di non voler alcun conflitto con questi e, quindi, di non incrementare le tensioni. Rassicurazione o avvertimento?

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Mi chiamo Angelo, sono campano e sono del 1998. Studio Giurisprudenza alla Federico II e sono un inguaribile lettore di quotidiani e libri di vario genere. Principalmente mi occupo di fornire una visione chiara e commentare le tematiche legate al diritto. Non mi dispiace approfondire casi di cronaca nera, criminalità organizzata, economia, politica estera e nazionale.

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