Cultura
Next Generation EU: il futuro di Europa e Italia dopo la pandemia, tra storia e valori
Il nuovo saggio di carattere economico del Professor Fabbrini edito dal Mulino porta avanti e cerca di dimostrare una tesi: i tentativi di rimediare alla crisi dovuta alla pandemia di Covid-19 hanno contribuito a rafforzare l’Unione Europea.

La recente pandemia di Covid-19 ha senza dubbio rivoluzionato le vite di milioni di persone, sconvolgendo e riformando equilibri e abitudini di tutti noi. La crisi che ne è derivata non è stata solo sanitaria: i mesi chiusi in casa, l’adozione dello smart working, l’abbandono momentaneo di gran parte della nostra quotidianità ha influito anche sul settore sociale, relazionale, psicologico, ma soprattutto economico.
Tra i protagonisti di questo scenario c’è sicuramente l’Unione Europea, che ha avuto i suoi meriti nel gestire e risolvere, in primis, la crisi economica che i vari paesi hanno dovuto affrontare a causa del lockdown totale nei primi trimestri del 2020.

Di questi temi si è occupato il Professor Federico Fabbrini in “NEXT GENERATION EU: Il futuro di Europa e Italia dopo la pandemia”, saggio di carattere economico pubblicato da “Il Mulino” nell’aprile 2022. Un resoconto piuttosto accurato, che in appena 186 pagine fornisce un quadro generale della situazione degli ultimi anni in Europa e, nella seconda parte del saggio, in particolare dell’Italia.
La tesi di questo libro è che le misure adottate dalle istituzioni e dagli stati membri dell’UE per affrontare i danni provocati da Covid-19 costituiscono un punto di svolta nel processo d’integrazione europea, che contribuisce a completare l’Unione economica e monetaria quasi trent’anni dopo la sua istituzione con il Trattato di Maastricht.
Tra storia, diritto ed economia
Dopo una prefazione di Pachal Donohoe, Presidente dell’Eurogruppo e Ministro delle finanze dell’Irlanda, che funge da utile introduzione a NGEU (Next Generation EU), mette in luce gli aspetti più interessanti di questa iniziativa e contribuisce al dibattito sull’Unione economica e monetaria nel quale saremo coinvolti nei mesi a venire, nel primo capitolo (“Introduzione: capire NGEU”) viene fatta una panoramica situazione pandemica italiana ed europea dal 2020 e ricadute che gli interventi hanno avuto sull’assetto economico europeo.
Il secondo capitolo è occupato da un excursus sulla storia economica dell’Europa, a partire dall’entrata in vigore dell’Euro, fino alla crisi del 2008, con Mario Draghi e il suo “Whatever it takes”. La lettura, con un po’ di attenzione, è possibile anche per lettori appassionati ma non esperti.

Nel terzo e quarto capitolo introduce il concetto di MES, adottato, come spiega, grazie all’art.122 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea), spiegando come la centralizzazione dell’unione economica abbia influito anche sulla gestione dell’emergenza che abbiamo vissuto da due anni a questa parte, sia dal punto di vista storico, che legislativo e finanziario, mentre nel quinto è analizzata la struttura giuridica e l’architettura tradizionale di NGEU, che hanno portato l’UE a un grosso e repentino cambiamento in seguito al tentativo di fronteggiare le conseguenze della pandemia, le sei aree di intervento (la transizione verde, la transizione digitale, la crescita intelligente, la coesione sociale e territoriale, la salute e le politiche per le nuove generazioni), passando poi, nei capitoli successivi, alla descrizione della situazione nel panorama italiano, snocciolando i punti cruciali del PNRR e ripercorrendo la storia politica degli ultimi anni.
Con il settimo capitolo, il Professore trae le sue conclusioni sul futuro della nostra nazione, mentre nel successivo e nel nono allarga le sue previsioni a tutto il versante europeo, prima trattando dell’unione economica e monetaria, poi dell’Europa in generale.
Un quadro completo per comprendere l’attualità

Il saggio, nel suo complesso, appare piuttosto tecnico, adatto alla lettura di appassionati con conoscenze pregresse in materia di economia e storia dell’Europa, ma è senz’altro una buona lettura per comprendere globalmente l’attualità. La presenza di dati, articoli legislativi di riferimento e un’accurata bibliografia permettono sicuramente di avere un quadro completo e aggiornato sulle vicende che ogni giorno occupano le pagine dei quotidiani e dei TG nazionali.
Inoltre, ritengo che la tesi del saggio- ovvero, il fatto che la recente crisi e i successivi interventi abbiano contribuito e stiano contribuendo a un processo irreversibile di integrazione dell’Europa- venga passo passo dimostrata.
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